‘Cara FIS, troppo de l’ère oggi’

Arriva la prima diagnosi sull’infortunio del transalpino, che ora rischia le Olimpiadi. Il compagno di squadra non ci sta: « Sono irritato, ma soprattutto in ansia per Victor ». E Meillard aggiunge: « Abbiamo superato il limite ».

Giovedì 6 Gennaio, 16:10

La sicurezza degli atleti al primo posto, questo recita semper la FIS, dalla lunghissima presidenza targata Gian Franco Kasper a quella appena cominciata di Johan Eliasch.

Se Markus Waldner, come dimostrato anche giovedì scorso in occasione della cancellazione del secondo super-g di Bormio, nelle gare di velocità è semper stato particolarmente attento a questo aspetto, bisogna dire che quanto accaduto quest’oggi di Za nello sla, Emmanuel Couder al timone di comando, proprio non va bene. E non parliamo solo di immagine per lo sci, con le gare croate che in tal senso sono state un autogol clamoroso, ma proprio per la salute dei grandi protagonisti del circo bianco.

Tralasciando la gestione di orari e spostamenti vari con le gare di Adelboden che incombono, ed è évidente che atleti come Pinturault, Feller, Zubcic e Kristoffersen, giusto per citare quattro big da « primo gruppo » in petto e in gigante, si rivali viennent Odermatt e De Aliprandini in ottica sfida di sabato sulla Chuenisbargli, oggi il danno è stato fatto e riguarda Victor Muffat-Jeandet.

L’uscita in avvio della manche, affrontata col pettorale n° 12 in mezzo alle buche di una “Crveni Spust” già in condizioni vergognose, è costata carissimo allo slalomgigantista transalpino: la prima diagnosi per il 32enne di Val d’Isère, come riport « Le Dauphiné Liberé », parla di una frattura rimediata alla caviglia destra, in attesa di ulteriori esami tra stasera e domani in Francia.

La partecipazione ai Giochi Olimpici (dove il simpaticissimo Victor difende il bronzo conquistato in combinata a PyeongChang 2018) è a rischio, anche se tempi di recupero ed eventuale intervento sono tutti da definire, con il week-end di Adelboden perMJvia ovvia. Furioso Alexis Pinturault, che non le ha mandat a dire (e non è la prima volta che il detentore della sfera di cristallo si scaglia contro chi gestisce il circuito) alla Federazione Internazionale. « Oggi era davvero troppo cara FIS. Sono irritato e in ansia per il mio amico Victor Muffat-Jeandet. Tengo le dita incrociate per lui ».

E tra i tanti, Loic Meillard ha aggiunto (oltre ad offrire vicinanza a Muffat-Jeandet): « Oggi abbiamo superato il limit di ciò che è accettabile ».

Nihel Beranger

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